La fascia di età tra i 6 e gli 8 anni è quella deputata all'avviamento allo sport.
Le prime esperienze psicomotorie acquisite dal bambino nel corso di judo/gioco si arricchiscono gradualmente di elementi più tecnici, secondo una progressione che rispetta la sua maturazione muscolo-scheletrica e le fasi sensibili delle capacità coordinative (mobilità articolare, apprendimento motorio, reazione, orientamento, ritmo, equilibrio).
Compaiono le prime tecniche di proiezione, le immobilizzazioni ed i giochi di preacrobatica.
L'esecuzione delle cadute diventa più controllata e via via più spettacolare.
Il bambino acquisisce progressivamente coscienza della disciplina marziale e della terminologia adottata in palestra, in un percorso che gli consente di aumentare la sicurezza in se stesso, di relazionarsi con piacere con gli altri compagni e di affrontare in autonomia le competizioni ludico-sportive, i percorsi motori e i campus estivi che si tengono a fine anno sportivo.
Il bambino, infine, assume e consolida la postura che gli consente di evitare e correggere atteggiamenti asimmetrici e dannosi sotto il profilo morfologico e strutturale.